IL VATICANO CONTRO SARAMAGO
Il Vaticano dall'alto della catasta di morti ammazzati in nome di Dio nel corso di quasi duemila anni di suo dominio in Europa e nel mondo, attacca Saramago, luminoso cultore della libertà umana. Non avrebbe condannato il gulag. Non è vero. In ogni caso il Papato ed i papisti non hanno condannato i lagers di Hitler, di Mussolini, di Franco ed hanno santificato criminali di guerra nazisti come il croato Stepanic.
Il Vaticano contro Saramago
"Un ideologo anti-religioso" Il giornale della Santa Sede critica in particolare il "Vangelo secondo Gesù", opera controversa, attraverso la quale il premio Nobel lanciò una "sfida alla memorie del cristianesimo" Josè Saramago
ROMA - Josè Saramago "è stato un uomo e un intellettuale di nessuna ammissione metafisica, fino all'ultimo inchiodato in una sua pervicace fiducia nel materialismo storico, alias marxismo", si legge questo oggi sull'Osservatore Romano, in un articolo, "L'onnipotenza (presunta) del narratore" che ricorda come il poeta portoghese morto ieri a 87 anni 1, avesse scelto "lucidamente" di autocollocarsi "dalla parte della zizzania nell'evangelico campo di grano". Lo scrittore "si dichiarava insonne al solo pensiero delle crociate, o dell'inquisizione, dimenticando il ricordo dei gulag, delle 'purghe', dei genocidi, dei samizdat culturali e religiosi". Il giornale della Santa Sede critica in particolare il "Vangelo secondo Gesù", un'opera controversa, attraverso la quale il premio nobel lanciò una "sfida alla memorie del cristianesimo di cui non si sa cosa salvare se, tra l'altro, Cristo è figlio di un Padre che imperturbato lo manda al sacrificio; che sembra intendersela con Satana più che con gli uomini; che sovrintende l'universo con potestà senza misericordia. E Cristo non sa nulla di Sè se non a un passo dalla croce; e Maria Gli è stata madre occasionale; e Lazzaro è lasciato nella tomba per non destinarlo a morte suppletiva". "Irriverenza a parte, la sterilità logica, prima che teologica, di tali assunti narrativi, non produce - conclude l'articolo - la perseguita decostruzione ontologica, ma si ritorce in una faziosità dialettica di tale evidenza da vietargli ogni credibile scopo". Le spoglie dello scrittore portoghese da Lanzarote, isola delle Canarie dove risiedeva dal 1991, sono state portate a Lisbona, dove si terranno le esequie. Lo ha reso noto la fondazione Saramago. Ad accompagnare il feretro a bordo di un c130 dell'aeronautica militare portoghese, c'erano la vedova e il figlio, oltre al ministro della Cultura, al suo biografo e a diversi parenti e amici. La cremazione si terrà domani intorno a mezzogiorno. Poeta, romanziere e giornalista, Saramago è stato l'unico autore di lingua portoghese ad avere ricevuto il premio nobel per la letteratura. Il suo primo romanzo - che non ebbe successo - fu "Terra do pecado" del 1947; dopo 30 anni di silenzio uscì "Manuale di pittura e calligrafia", vero inizio di una carriera letteraria riconosciuta a livello internazionale con "L'anno della morte di Ricardo Reis" (1984) e culminata con il premio nobel vinto nel 1998. Ateo dichiarato, ebbe problemi con il governo portoghese che rifiutò di presentare il suo "Vangelo secondo Gesù Cristo" al premio letterario europeo, abbandonando per protesta il Paese e trasferendosi a Lanzarote.