Business antinfluenzali, una proposta di lettura
Pandemia. Oltre la notizia’: è il saggio inchiesta al vetriolo scritto dai palermitani Carlo Baiamonte ed Emilio Galbo
sul virus influenzale AH1N1. Una spietata e lucida analisi dell’influenza (è il caso di dirlo) dei media sulla manipolazione delle informazioni relative alla tutela della salute collettiva e sul funzionamento dei sistemi sanitari. Comunicazione e salute pubblica: è un business con cifre da capogiro, che promette profitti succulenti per case farmaceutiche e governi che avallano politiche dell’insicurezza sociale e dell’emergenza continua; una strategia studiata a tavolino che mira a condurre in porto ghiotti affari per le tasche di pochi eletti, letteralmente sulla pelle di milioni di persone.
La vera pandemia è infatti quella delle notizie sui giornali, sui palinsesti televisivi, circolanti persino sulle homepage dei blog e sulle bacheche dei social network. Sembrerebbe impossibile controllarne la gestione e la circolazione. Tuttavia, allarmismo e reale pericolo socio sanitario sono pilotati ad arte da chi è abituato a gestire il cosiddetto management del rischio: “quello dei vaccini è un business molto importante ed è riservato alla poche fortunate multinazionali del farmaco affermate sullo scenario internazionale”. Come per magia, il comune cittadino si sente vulnerabile e indifeso ma soprattutto disorientato. La contraddittorietà e la mole delle notizie sono tali da determinare ansia e vero e proprio panico: a chi credere, allora, a Topo Gigio o ad un anonimo blogger di ultima generazione? Squalene: sì o no? Su questi dilemmi si è giocata lo scorso inverno una partita costata molto cara a chi ha investito milioni e milioni di euro sui vaccini antinfluenzali. Nonostante la messa a punto di una strategia pianificata nei minimi dettagli, con la unica finalità di comunicare incertezza e paura, lo sprovveduto cittadino italiano ha dimostrato di essere ben più disincantato dei suoi incantatori: centinaia di migliaia di dosi sono rimaste invendute sugli scaffali. ‘Oltre la notizia’ della pandemia, emerge la necessità di recuperare una dimensione di ‘fiducia’, una comunicazione istituzionale, cioè, realmente disinteressata e volta a tutelare i cittadini.