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Palermo capitale del cemento

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Emergenza casa e cementificazione, sicurezza: Italia,si edifica 8 volte più che nel resto d’Europa.

Delibera Peep, fabbisogno abitativo e disagio dei senza tetto non sono correlati, sono problemi che vanno affrontati in modo diverso; in primo luogo perchè la popolazione è in decrescita: negli ultimi 8 anni addirittura del 3%, pur considerando l’aumento dei nuclei familiari dovuto alla diminuzione del numero dei componenti. La decrescita è tale che il numero delle abitazioni censite supera il numero dei nuclei familiari (dati Istat riguardo la città Palermo). Su trentamila case censite almeno un terzo potrebbe essere utilizzato!

Per questo il Peep discusso in questi giorni al Consiglio comunale non è attendibile, perché lo studio su cui si basa delinea uno scenario lontano dalla realtà, o almeno dai dati Istat! Vorrei aggiungere che l’emergenza abitativa si è acuita oltre che per la crisi economica ( sono in aumento infatti gli sfratti per morosità) anche per l’impossibilità di accedere al mercato immobiliare in assenza di ammortizzatori quali il buono casa o l’integrazione all’affitto (di importo ormai molto ridotto), che non costituiscono certo una soluzione definitiva ma che negli anni in cui sono stati utilizzati hanno comunque contribuito a circoscrivere l’emergenza.

Altre importanti considerazioni vanno fatte poi comparando le politiche in materia di edificazione di altri paesi europei : in Inghilterra il 70% delle nuove costruzioni deve essere fatto nelle aree edificate dismesse, in Germania e Francia già dal 1998 il consumo annuo del suolo non può superare gli 11.000 ettari (lo prescrive fra l’altro la normativa europea).

In Italia invece si edifica ben 8 volte più che nel resto d’Europa e Palermo risulta essere una delle città più edificate. La prima risposta efficace, dunque, alla situazione attuale non sarà certo la costruzione di nuovi alloggi, ma una attenta riqualificazione degli immobili esistenti e degradati e, oltretutto, non necessariamente nel centro storico.

Il provvedimento avrebbe l’ulteriore vantaggio di salvare la città dalla cementificazione selvaggia, dato che se non si interessano le zone edificate dismesse, la scelta ricadrebbe inevitabilmente ( e drammaticamente) nelle zone di verde agricolo.

Chi sono

Antonella Monastra è palermitana e nata nel ‘56. E’ ginecologa responsabile del Consultorio Familiare ...
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