CANNABIS, MOZIONE PER UN "APPROCCIO" LEGALE. APPROVAZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE

La "war on drugs" è fallita. Necessario attivarsi per legalizzazione droghe cosiddette leggere. Il 50% delle carceri e' abitato da soggetti arrestati per reati connessi al consumo di stupefacenti. La legge Fini-Giovanardi, già dichiarata illegittima, ha sulla coscienza suicidi nelle carceri e business organizzazioni criminali.
dichiarazione di Antonella Monastra, consigliera comunale Pd
"E' necessario che il Sindaco e la Giunta si attivino presso il Parlamento affinchè cominci un serio confronto sul passaggio da un impianto di tipo proibizionistico ad un impianto di tipo legale della produzione e distribuzione delle droghe cosiddette leggere". La mozione è stata formulata dai consiglieri Mangano e Monastra e approvata oggi in Consiglio comunale.
"Da dati ufficiali risulta che il 20 % dei suicidi in carcere avviene fra il 1° e il 7°giorno di detenzione. L'identikit di coloro che si suicidano è quello dei cosiddetti "nuovi giunti", ragazzi tra i 18 e i 30 anni, con una prevalenza dei più giovani - per non parlare del carcere minorile. Se si considera che nelle carceri italiane il 50 % dei detenuti è costituito da persone che hanno commesso reati legati agli stupefacenti, penso che la legge Fini Giovanardi del 2006, dichiarata illegittima nel 2014 dalla Corte Costituzionale, abbia sulla coscienza molti suicidi di giovani sbattuti in carcere perchè trovati in possesso di uno spinello che superava le dosi imposte da questa legge paternalista e repressiva. Inoltre, con il superamento delle dosi minime previste anche dalla precedente legge, le conseguenze investono allo stesso modo chi fa uso personale di cannabis (con relativi quantitativi) e chi spaccia. Ragazzini spesso ignari delle conseguenze di ciò che fanno sono marchiati a vita , se non finiscono in galera."
ANTONELLA MONASTRA
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