LETTERA APERTA AL SINDACO

LETTERA APERTA AL SINDACO. TESORERIA COMUNALE, MAGGIORANZA SMENTISCE IMPEGNI ETICI SOLENNEMENTE ASSUNTI  DAL COMUNE DI PALERMO

Risulta misterioso, per non dire inquietante, che il Consiglio comunale di una Città che ha tanto bisogno di trasparenza, legalità  e sostenibilità, snobbi scelte etiche nella gestione economica e finanziaria della cosa pubblica. Il primo passo per farlo sarebbe doverosamente stato, caro Sindaco di una città per la pace e per i diritti di tutt*, avallare qui minuscoli emendamenti che avrebbero consentito controllo e coerenza nella scelta degli istituti di credito per la Tesoreria comunale.  Non sarebbe stato un salto nel vuoto per tanti motivi, uno dei quali e forse il più significativo è senz’altro l’approvazione all’unanimità, il 28 febbraio 2014, di un Ordine del Giorno sull'assegnazione del Servizio di Tesoreria Comunale a  banche "etiche" .

 Fu un atto significativo, un modo concreto per dare corpo alle dichiarazioni di principio dell'Amministrazione: “ Si impegnano il Sindaco e la Giunta a predisporre nel Capitolato/Bando di gara l’obbligo, nel caso di parità di punteggio, di scegliere quegli istituti bancari che si impegnano a non fare transazioni bancarie con soggetti coinvolti nel commercio degli armamenti e in attività gravemente lesive della salute, dell’ambiente, della tutela dei minori e dell’infanzia o fondate sulla repressione delle libertà civili.” – recitava il testo.

Gli emendamenti bocciati ieri notte si rifacevano a quell’impegno e a quello spirito condiviso unanimemente poco più di un anno fa nell’assemblea consiliare. Il riferimento alla legalità, alla lotta alla corruzione e alla usura (in un’ottica premiale verso gli istituti di credito che sostengono gli imprenditori vittime di pizzo o racket, ad esempio), alle Banche che promuovono microcredito e progetti per i paesi in via di sviluppo - piuttosto che intermediazioni finanziarie mirate al commercio e all’esportazione di armi e sistemi d’arma - sono contenuti in quell’Ordine del Giorno e negli emendamenti da me presentati e sonoramente bocciati ieri. Senza dimenticare che focolai di guerre e atti di terrorismo si accendono quasi a casa nostra, negli ultimi tempi: ciò richiederebbe almeno ponderazione e temperanza nelle scelte politiche in qualche modo correlate,  perchè partecipare alla produzione e al traffico di armi significa, in modo più o meno diretto, soffiare sul fuoco.

Cosa è cambiato? Palermo non merita più coraggio e coerenza, soprattutto in un settore così delicato e strategico come quello del servizio della Tesoreria comunale? Se Palermo ha fame di dignità e diritti, la scelta etica è l’unica giusta e possibile nel rispetto di tutt* i cittadin*.

ANTONELLA MONASTRA
Ufficio stampa tel. 3381932703
Gruppo consiliare 091 7402276


 

 

Chi sono

Antonella Monastra è palermitana e nata nel ‘56. E’ ginecologa responsabile del Consultorio Familiare ...
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