Nuova viabilità in zona Brancaccio. SECONDA INTERROGAZIONE.
COMUNE DI PALERMO
CITTA' PER LA PACE
GRUPPO CONSILIARE
“Ora Palermo - Sedievolanti”
Piazza Pretoria n. 1 – 90100 Palermo
Telefono: 091.7402276 - Fax: 091.7402290
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AL SIG. SINDACO
Interrogazione con risposta scritta
Prot. n 82 Palermo, 10 giugno 2013
Oggetto: Nuova viabilità in zona Brancaccio. SECONDA INTERROGAZIONE.
PREMESSO CHE
In data 12 febbraio u.s., la capogruppo del Gruppo consiliare “Ora Palermo – Sedievolanti” presentava interrogazione consiliare con risposta scritta n. 27 “Nuova viabilità in zona Brancaccio”, al fine di conoscere se, nella via Brancaccio, area interessata dai lavori per il passante ferroviario dove è stato abolito il passaggio a livello della linea Palermo-Messina e inibito l’attraversamento veicolare e pedonale, provocando di fatto la chiusura in due tronchi della stessa storica via:
- l’Amministrazione Comunale avesse intrapreso con gli Enti preposti azioni istituzionali utili a ripristinare la viabilità e l’integrità della via Brancaccio, facendosi carico delle richieste e delle proposte alternative della cittadinanza.
- fossero stati realizzati prima dell’avvio dei lavori lo studio di fattibilità e la valutazione di impatto ambientale.
- fosse stato programmato un piano di emergenza e fossero state individuate le modalità d’intervento, in occasione della beatificazione di Don Pino Puglisi del prossimo 25 maggio, necessari per garantire alle migliaia di fedeli e cittadini di recarsi, nella massima sicurezza e tranquillità, nel quartiere di Brancaccio per le celebrazioni, considerato i disagi alla viabilità dovuti alla chiusura del passaggio a livello e all’interruzione della via Brancaccio.
VISTO CHE
Alla data odierna, a causa dell’interruzione della via Brancaccio, persiste lo stato di disagio le cui conseguenze continuano a gravare pesantemente sul tessuto socio-economico del territorio ed a provocare enormi difficoltà e limiti agli abitanti della via Brancaccio e delle vie limitrofe, soprattutto agli anziani o disabili.
CONSIDERATO CHE
I residenti del quartiere sono ulteriormente penalizzati e non possono usufruire di servizi necessari e quotidiani perché, a causa dei lavori per il passante ferroviario che inibisce o limita la possibilità di accesso e/o circolazione veicolare, i mezzi dell’AMIA non possono effettuare regolarmente la raccolta giornaliera dei rifiuti, i mezzi dell’AMAT non possono offrire un servizio di trasporto pubblico regolare ed efficiente, i mezzi di soccorso sono limitati nel loro pronto intervento così come i mezzi delle forze dell’ordine sono limitati nel loro delicato compito di controllo del territorio in questa zona della Città fortemente a rischio mafioso e criminale.
TENUTO CONTO CHE
- Nonostante siano state numerose le segnalazioni di disagio e dissenso per l’abolizione del passaggio a livello e la chiusura della Via Brancaccio e siano state numerose le proposte alternative avanzate da cittadini residenti, commercianti e componenti della Seconda Circoscrizione, ad oggi non è stato realizzato, da parte degli Enti competenti, alcun intervento efficace per l’eliminazione dei disagi.
- Non sia stata data risposta a quanto chiesto dalla Capogruppo del Gruppo consiliare “Ora Palermo – Sedievolanti” con la precedente interrogazione consiliare.
ATTESO CHE
- Ai sensi dell’art. 50, comma 5° del D.Lgs. 267/2000, il Sindaco deve adottare tutti i provvedimenti utili e necessari per garantire la salvaguardia della salute ed igiene pubblica.
- Ai sensi dell’art. 54, comma 2° del D.Lgs. 267/2000, il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta provvedimenti contingibili ed urgenti per prevenire ed eliminare gravi pericoli e garantire la salvaguardia e l’incolumità di tutta la cittadinanza palermitana.
SI CHIEDE DI CONOSCERE
- Se, relativamente alla gestione ambientale, siano stati effettuati da parte della R.F.I. S.p.A in accordo con il Comune di Palermo:
- uno studio delle condizioni ambientali e specificità dei luoghi iniziale
- il quadro degli adempimenti ambientali
- il piano di gestione ambientale
- i piani di controllo ambientale
- il rapporto ambientale periodico
- il rapporto ambientale specifico
- Se sia stata predisposta la prevista documentazione tecnica relativa alle disposizioni vigenti in materia urbanistica, tutela ambientale, salute e sicurezza sul lavoro e di igiene pubblica.
- Se la R.F.I. S.p.A e/o le ditte appaltatrici ad essa collegate abbiano prodotto e trasmesso alle autorità competenti misure, campionamenti, rilievi ed analisi ambientali previsti.
- Se sia stato predisposto il Piano di Emergenza della viabilità, chi lo abbia predisposto e chi ne abbia curato il costante aggiornamento.
- Se a causa dei lavori per il passante ferroviario effettuati da RFI S.p.A., i cittadini residenti del quartiere di Brancaccio e delle zone limitrofe abbiano subito disagi e, in caso di risposta affermativa, quale siano tali disagi e come siano stati contrastati e/o eliminati dall’Amministrazione Comunale.
- Se prima dell’inizio dei lavori sia stato predisposto il cronoprogramma dei lavori riportante l'indicazione delle sedi stradali coinvolte nelle attività progettuali e di realizzazione delle opere in modo che, di concerto con l'Amministrazione Comunale, si potesse procedere alla stesura di un piano traffico avente l'obiettivo di mitigare l'impatto provocato dalla presenza dei cantieri e migliorare la continuità territoriale e la viabilità cittadina.
- Se nel contratto di appalto siano stati evidenziati tali punti di criticità o se sia stato sottoscritto un accordo di programma fra RFI S.p.A. e l’Amministrazione Comunale in cui siano stati evidenziati i punti di criticità e individuati interventi per la loro risoluzione, di cui si chiede copia.
- Se l’Amministrazione Comunale abbia effettuato la pianificazione degli eventuali interventi, per esempio relativi alla raccolta dei rifiuti, ai trasporti urbani con i mezzi pubblici, ma anche attraverso la realizzazione di sovrappassi nei tratti viari interdetti al traffico veicolare e pedonale.
- Se sia stato realizzato un sistema di monitoraggio per il controllo degli impatti delle lavorazioni e delle conseguenti vibrazioni, sia sulle civili abitazioni sia sui manufatti di valore storico-architettonico presenti nel quartiere Brancaccio e nelle zone limitrofe.
- Se in sede progettuale e, comunque, prima della realizzazione delle opere, siano state effettuate indagini e verifiche strutturali ad edifici già interessati dalle conseguenze del sisma del 2002, e se siano adottate tutte le misure idonee a superare le criticità relative al pericolo di cedimenti strutturali.
- Se le strutture abitative abbiano subito danni strutturali e, in caso affermativo, di quale entità.
- Se si siano resi necessari interventi di tipo alloggiativo e chi se ne sia fatto carico.
- Se siano stati cautelati gli interessi dei cittadini residenti nella zona di Brancaccio.
IL CONSIGLIERE LA CAPOGRUPPO
Fabrizio Ferrara Antonella Monastra