Criteri per la concessione del Patrocinio gratuito del Comune di Palermo


COMUNE DI PALERMO

CITTA' PER LA PACE

 

GRUPPO CONSILIARE

“Ora Palermo - Sedievolanti”

Piazza Pretoria n. 1 – 90100 Palermo

Telefono: 091.7402276 -  Fax: 091.7402290

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                                                                                                                     AL SIG. SINDACO

Interrogazione con risposta scritta

 

Prot. n        . 84                                                                   Palermo, 12 giugno 2013

 

Oggetto: Criteri per la concessione del Patrocinio gratuito del Comune di Palermo.

 

PREMESSO CHE

Nei primi giorni di maggio, un gruppo di donne che opera all’interno di una Associazione di Palermo e che, nello specifico, si occupa di maternage, ha inviato una lettera aperta al Sindaco relativamente ad una concessione del Patrocinio gratuito del Comune di Palermo.

Nella lettera, divulgata contestualmente sul web, le responsabili del gruppo segnalano una  circostanza, secondo loro profondamente ingiusta: “il Comune di Palermo da lei (il Sindaco) rappresentato anche come autorità sanitaria, responsabile della protezione e cura della salute dei cittadini patrocina l’iniziativa “…..…..…..” dentro la quale è evidente l’interesse di un’azienda commerciale che attua la conservazione privata del sangue del cordone ombelicale”.

Le responsabili del gruppo, sono convinte che tale argomento, peraltro ancora in fase di approfondimento scientifico secondo criteri della medicina basata sulle evidenze, debba essere trattato e condotto con estrema delicatezza da una istituzione pubblica che, come tale, non persegue interessi economici, ma interessi comuni e condivisi, finalizzati al benessere sociale. Nella lettera, quindi, evidenziano al Sindaco, in qualità di rappresentante della comunità cittadina e garante della sua salute, la necessità di  pubblicizzare ed informare la cittadinanza sulla possibilità di donare il sangue cordonale presso le strutture sanitarie pubbliche che, per conto del Servizio Sanitario Nazionale, raccolgono, conservano e distribuiscono le cellule staminali emopoietiche cordonali a scopo solidaristico.

Con il decreto ministeriale del 18 novembre 2009, infatti, è stata istituita la Rete nazionale italiana di “Banche per la Conservazione di Sangue da Cordone Ombelicale” dove vengono conservate le unità di sangue cordonale donate a scopo allogenico, a disposizione della collettività. Il sangue del cordone ombelicale, ricco di cellule staminali, rappresenta difatti una preziosa risorsa per la cura di malattie del sangue e del sistema immunitario. Le Banche svolgono attività di “banking del sangue cordonale secondo standard definiti da linee guida nazionali ed internazionali di comprovata qualità ed efficacia”.

CONSIDERATO CHE

E’ cosa ben diversa la donazione di sangue cordonale a scopo solidaristico dalla conservazione di sangue cordonale per scopi strettamente personali nella ipotetica eventualità di una patologia futura e che tra l’altro:

In Italia è consentito donare il sangue del cordone ombelicale a scopo solidaristico, a disposizione della collettività, oppure conservarlo ad uso dedicato. Queste due opzioni non comportano alcun onere economico per la famiglia e rientrano nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

La legge italiana sostiene la donazione solidale e dedicata sulla base di alcuni principi:

  • scientifici, fondati sulla cosiddetta “medicina dell’evidenza”. Ad oggi, la principale applicazione clinica delle cellule staminali emopoietiche del cordone è il trapianto, che rappresenta una terapia salvavita e consolidata di grande successo per curare gravi malattie del sangue (come le leucemie), linfomi e alcuni disordini congeniti;
  • etici, fondati sulla reciprocità e solidarietà civile che contraddistingue il nostro Sistema Sanitario Nazionale.

La conservazione del sangue cordonale ad uso autologo,  non è consentita in Italia proprio perché, al momento, non esistono evidenze scientifiche riguardo a un suo impiego a scopo personale al di fuori dei casi previsti dalla normativa di riferimento” 

Fonte:

(http://www.salute.gov.it/cnt/cntDettaglioMenu.jsp?id=148&area=cnt-cellule#vaiamenunavigazione )

TENUTO CONTO CHE

L’articolo 32 della Costituzione Italiana recita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.

Il diritto alla salute, quindi, è una delle caratteristiche del nostro stato sociale a carico principalmente di istituzioni, enti locali, aziende sanitarie, che hanno la responsabilità della salute pubblica ed a cui spetta “stabilire l'organizzazione e il finanziamento del loro sistema di cure mediche e operare le scelte fondamentali nel settore della politica sanitaria basate sull'evidenza scientifica”.

Affinché la salute e le cure siano garantite a tutte le cittadine e cittadini, e chiunque vi possa accedere gratuitamente e con pari opportunità, è necessario che l’informazione sia trasparente e corretta in modo da garantire una conoscenza di base sui temi della salute, che possa favorire scelte eque, responsabili e consapevoli, non influenzate pertanto da messaggi e campagne informative che, in maniera non esplicita, rispondono ad interessi di parte.

La comunicazione per la salute, infatti, è comunicazione sociale a tutti gli effetti poiché affronta tematiche inerenti il benessere individuale e collettivo, e come tale è riconducibile alla categoria dei diritti inviolabili riconosciuti dall’articolo 2 della Costituzione.

ATTESO CHE

  • È un diritto di tutta la cittadinanza conoscere l’esistenza delle banche del sangue cordonale per poterne usufruire liberamente.
  • Le banche di sangue cordonale sono diciotto diffuse su tutto il territorio nazionale. In Sicilia esiste una sola Banca e la sede, che si trova a Sciacca, è in fase rinnovamento organizzativo e di crescita.
  • Il Sindaco, attraverso l’utilizzo dei propri canali istituzionali, debba adoperarsi concretamente per fornire alla cittadinanza una informazione trasparente e completa circa le banche di sangue cordonale ed, al contempo, avviare, nei confronti delle istituzioni competenti, ogni azione utile a promuovere l’apertura di nuove banche di sangue, possibilmente nella città di Palermo.

RITENUTO CHE

  • Gli argomenti afferenti la salute pubblica debbano essere trattati e divulgati da istituzioni pubbliche e, nel caso specifico delle banche di sangue cordonale, oggetto della presente interrogazione, le informazioni veicolate dal Comune di Palermo sull’argomento non possono che riguardare quanto previsto dalle norme vigenti.
  • La promozione da parte del Comune di Palermo di iniziative su temi di pubblico interesse, rivolte alle cittadine ed ai cittadini, quando proposte da Enti Privati, anche a titolo non  oneroso, debbano essere attentamente esaminate allo scopo di evitare che l’Ente Privato in questione non ne tragga profitto in termini di marketing, soprattutto se si tratta di argomenti eticamente sensibili e riguardanti la salute pubblica.
    • Per tale motivo, il Sindaco debba vigilare affinché il di Patrocinio gratuito del Comune di Palermo venga concesso ad enti e/o associazioni con peculiarità sociali, educative, culturali, scientifiche, economiche il cui mandato statutario non confligga con i principi deontologici e le finalità  dell’Amministrazione comunale.

RITENUTO ALTRESI’ CHE

Il Patrocinio gratuito debba essere concesso ad enti e/o associazioni sopra descritti che promuovano per la Città iniziative rilevanti, meritevoli e senza scopo di lucro.

CONSIDERATO CHE

Il Comune di Palermo è sprovvisto di Regolamento che disciplini la concessione del Patrocinio gratuito.

 

SI CHIEDE DI CONOSCERE

 

  1. Chi siano il Settore competente e/o il Dirigente/Funzionario incaricato per la valutazione delle istanze di concessione di Patrocinio gratuito del Comune di Palermo.
  2. Quali siano i criteri con i quali venga concesso il Patrocinio gratuito del Comune di Palermo.
  3. Se i criteri per la concessione del Patrocinio siano differenziati in base alla specificità dell’ente/associazione richiedente o per la tipologia dell’iniziativa.
  4. Se l’Amministrazione abbia intenzione di redigere ed adottare un Regolamento comunale per la concessione del Patrocinio gratuito del Comune di Palermo.

 

 

 

 

 

 

                                                                                                           LA CAPOGRUPPO

                                                                                                       Antonella Monastra

 

 

Chi sono

Antonella Monastra è palermitana e nata nel ‘56. E’ ginecologa responsabile del Consultorio Familiare ...
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